Olio di fegato di squalo
Descrizione
Particolarmente utilizzato per il suo elevato contenuto di squalene e di alchilgliceroli (AKG), il fegato di squalo è conosciuto sin dal Medioevo dai pescatori scandinavi e giapponesi, che lo consideravano una "panacea".
Gli AKG sono lipidi che stimolano l'ematopoiesi, la funzione con cui l'organismo produce e rinnova gli elementi figurati del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine).
L'ematopoiesi è la differenziazione delle cellule staminali ematopoietiche che possono generare cellule della linea mieloide (globuli rossi, granulociti e macrofagi), ma anche cellule della linea linfoide (compresi i linfociti B, responsabili della produzione di anticorpi, e i linfociti T).
Secondo uno studio in vivo pubblicato nel 2012, gli alchilgliceroli presentano anche un'attività immunostimolante.
I benefici
Secondo un altro studio pubblicato nel 2010, l'olio di fegato di squalo contribuisce a ridurre i danni causati dalla radioterapia.
Grazie ai suoi effetti benefici, l'olio di fegato di squalo può essere un accompagnamento prima, durante e dopo la chemioterapia e la radioterapia.
Le particolarità THERASCIENCE
L'olio di fegato di squalo proposto dal Laboratoire Therascience proviene da una pesca sostenibile, che adotta pratiche eco-responsabili che rispettano l'ambiente e che non hanno come obiettivo la pesca di specie minacciate.
Per garantire la stabilità degli acidi grassi e degli omega-3, viene definito un indice TotOx (tasso di ossidazione totale) per determinare lo stato di ossidazione degli oli. Più basso è l'indice, meno ossidato è l'olio.
PHYSIOMANCE Alkyl ha un indice TotOx inferiore a 8.
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Pubblicazioni scientifiche
L'olio di fegato di squalo è oggetto di oltre 156 pubblicazioni scientifiche.
